Quando si parla di macchine digitali, computer e smartphone, si deve fare spesso i conti con la loro effimera caratteristica intrinseca. Trattandosi di dispositivi molto delicati, soprattutto nelle versioni più recenti pubblicate dalle case di produzione, i danni anche più minimi possono creare grossi problemi.
Per fortuna di cose, la figura professionale del tecnico informatico interviene dove e quando serve, andando ad interagire in maniera più o meno diretta in base alla gravità del danno ed alla situazione.
Siamo però sicuri di conoscere a fondo questo professionista dell’hardware?
In questo articolo scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul tecnico informatico, e sulla sua importanza nel mondo della tecnologia.
Chi è il tecnico informatico?
Potrebbe risultare ridondante, soprattutto visto che ne abbiamo parlato più e più volte, ma il tecnico informatico risulta essere ad oggi una figura molto importante, sia per i privati che, ovviamente, per quanto riguarda il comparto aziendale. In tutti i reparti del commercio moderno, infatti, la tecnologia è un punto centrale.
Ma cosa succede quando qualcosa si rompe?
Oggi che i computer e le nuove tecnologie sono una parte fondamentale di diverse attività, la figura del tecnico informatico riveste un ruolo cruciale, soprattutto per le sue competenze altamente specifiche e risolutive.
Un tecnico informatico è infatti un esperto di hardware tecnologico, soprattutto per computer e pc, che si occupa di fornire assistenza o manutenzione nel momento in cui si manifestano problemi di sorta. Di solito si tratta di un operatore che lavora come privato (Libero Professionista), ma non mancano quelle aziende che preferiscono assumerne uno in linea stabile.
Oltre alla classica manutenzione, il tecnico informatico è il professionista in grado di installare software, gestire hardware e risolvere problemi che, altrimenti, potrebbero anche risultare fatali per l’ecosistema aziendale.
Di cosa si occupa un tecnico informatico?
Quello che abbiamo visto finora, tuttavia, riguarda solo un aspetto generale e poco approfondito riguardo a questo professionista. La sua gestione dell’hardware e della manutenzione, infatti, in qualsiasi contesto venga impiegato, va ben oltre ciò che è stato finora detto, riguardante principalmente delle conoscenze comuni.
Le competenze di un tecnico informatico gli permettono, infatti, di occuparsi di diverse situazioni, sia per quanto riguarda gli applicativi privati che quelli di matrice aziendale o lavorativa. Si tratta inoltre di una figura che, nel corso del tempo, tende a migliorarsi e ad imparare cose nuove, “aggiornandosi” proprio come fa un’app.
Di cosa si occupa quindi un tecnico informatico? In cosa consiste, effettivamente, il suo lavoro?
Volendo fare un sunto breve delle sue mansioni, potremmo dire che un tecnico informatico sappia elargire i seguenti servizi/mansioni:
- Installazione e applicazione di software, hardware, programmi o sistemi operativi, con lo scopo di migliorare le performance dell’azienda o del privato che lo ingaggia;
- Effettuare regolare manutenzione su apparecchiature danneggiate o con problemi di sorta, intervenendo sia a livello hardware che software;
- Portare un servizio di help desk, fornendo assistenza sia agli impiegati dell’azienda con problemi sia ai clienti in difficoltà;
- Diagnosi approfondita di un’apparecchiatura, individuando eventuali danni o difetti all’interno del sistema;
- Sostituire i pezzi danneggiati di un computer, con manutenzione fisica diretta, effettuando anche ordini di parti necessarie e conseguente installazione all’interno dell’apparecchio danneggiato. Riparazione fisica;
- Testare eventuali nuove applicazioni installate o sistemi operativi;
- Aggiornamento costante;
- Assistenza continua a livello di sicurezza e gestione password, con ammortizzamento di account aziendali e fornitura di nuove password per l’accesso dei nuovi inseriti nell’organico aziendale;
- Controlli di sicurezza periodici, con particolare attenzione sugli applicativi con hardware datato o quasi obsoleto.
Quelli elencati, in ogni caso, sono solo alcuni dei servizi maggiormente impiegati da un tecnico informatico, che vanno di conseguenza integrati nel caso in cui il professionista decida di specializzarsi all’interno di una specifica categoria di computer o software.
Capita infatti di trovare, ad esempio, tecnici che siano esperti nell’hardware di Apple, come altri che siano particolarmente avvezzi alla tecnologia di Microsoft/Windows.
Competenze del tecnico
Tutte le mansioni e i servizi che sono stati inseriti nel paragrafo precedente, ovviamente, possono essere eseguiti da un tecnico informatico solo quando, lo stesso, possiede determinate competenze in merito.
Essendo ad oggi un mestiere particolarmente richiesto, infatti, nessuno può pretendere di improvvisarsi un esperto, a maggior ragione quando i committenti sono perlopiù aziende di grande importanza o con un passato glorioso alle spalle.
Proprio per questo, il percorso di studio di un tecnico deve fornirgli le giuste competenze di hardware e software, fornite soprattutto con un percorso di Laurea in Informatica o discipline che siano affini.
La Laurea non è però un requisito fondamentale, almeno non per tutti.
In questo, come in molti altri lavori, ciò che conta è la reale abilità del tecnico informatico, che deve dimostrare di essere competente nelle seguenti categorie:
- Hardware, software e sistemi di vario genere;
- Analisi e problem solving;
- Approccio logico alla situazione;
- Doti di indagine ed analisi dati;
- Diagnosi sistemi;
- Capacità di co-working con altre figure affini;
- Conoscere tutti i sistemi di applicazione per la risoluzione di un problema;
- Velocità e tempestività.
A queste si aggiungono poi delle competenze specifiche che, in base all’indirizzo che il tecnico desidera percorrere, andranno sviluppate nel corso del tempo.
Quanto guadagna un tecnico informatico
In Italia, nonostante gli alti e bassi che la tecnologia e la modernità tendono a riscontrare, la figura del Tecnico Informatico riesce a sbarcare il lunario in maniera decisamente tranquilla. Solitamente, tutto dipende da un fattore di esperienza ed anni nel mestiere, che contribuiscono ad una retribuzione più o meno alta.
Tenendo conto dell’incredibile fluidità di questa figura (lavoro sia come professionista che come assunzione), lo stipendio di un tecnico appena iniziato parte da una solida base di circa 1000€ mensili netti.
Man mano che si cresce con il proprio lavoro e si matura esperienza, solitamente almeno dopo 3 anni di attività, tale retribuzione presenta concrete basi per raggiungere anche i 1400€, con varie oscillazioni dipendenti dal tipo di contratto o di lavoro commissionato dal cliente che effettua la chiamata.
Il tetto massimo per un tecnico informatico, in soldoni, si raggiunge dopo almeno 15/20 anni di esperienza, che gli permettono di raggiungere uno stipendio concreto anche fino a 1900€ al mese, o anche oltre, in base sempre alla situazione.