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Come attivare l’Assistente Google

Google Assistant all'opera
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Negli ultimi anni, l’impiego dell’intelligenza artificiale nei dispositivi mobili ha davvero preso piede, divenendo una delle funzioni più richieste ed utilizzate dagli utenti di tutto il mondo.

Tra i vari assistenti vocali al momento presenti sul mercato, l’Assistente Google è probabilmente uno dei più popolari, essendo disponibile su una quantità enorme di dispositivi, dagli smartphone ai pc.

Google assistant può essere utilizzato per conoscere il meteo, programmare eventi e promemoria, effettuare chiamate e inviare messaggi, tutto tramite il semplice ausilio del comando vocale impartito.

Ogni cosa fattibile a mano sul proprio dispositivo, quindi, può essere semplicemente chiesta all’Assistente Google, che provvederà ad agire al posto dell’utente.

Ma come si attiva Google Assistant?

Requisiti di “Ok Google”

Il famoso “Ok Google” è il comando di base tramite il quale, ogni utente, può attivare il proprio assistente e chiedergli qualsiasi cosa. Di norma, il sistema operativo per cui è previsto l’assistente è proprio Android, essendo di fatto una proprietà sviluppata da Google.

Attivare Ok Google su smartphone e tablet che equipaggiano Android è quindi un gioco da ragazzi, semplice e non troppo dispendioso in fatto di tempo.

Prima di procedere con l’attivazione però, bisogna sapere che non tutti gli Android sono compatibili con questo prodotto. Infatti, bisogna comprendere prima se il proprio dispositivo rispetta i requisiti minimi per il supporto per l’intelligenza artificiale:

  • Android 6.0 o successivo: la versione dell’OS è la prima cosa fondamentale da verificare. Per conoscere la versione del sistema installata sul proprio dispositivo basta recarsi nel menu delle impostazioni e, infondo, su “Info sul telefono”.
  • Applicazione “Google” aggiornata almeno alla versione 6.13. Il consiglio quindi, prima di attivare qualsiasi cosa, è quello di recarsi nel Play Store ed aggiornare in qualunque caso l’applicazione, in maniera tale da possedere l’ultima versione disponibile.
  • Google Play Services installato.
  • Memoria RAM da 1,5 GB almeno.
  • Display da minimo 720p.

Attivare l’Assistente Google

Una volta appurata la compatibilità del dispositivo con Google Assistant, si può perciò procedere all’attivazione del meccanismo di riconoscimento vocale. 

Bisognerà quindi aprire l’applicazione di Google, e cliccare sul pallino contenente l’immagine del profilo. Sul menù che appare, bisognerà cliccare perciò su “Impostazioni”.

Una volta all’interno del menu, l’utente dovrà rintracciare la voce “Assistente Google” ed aprire quindi la finestra relativa a questa impostazione. Una volta dentro al menù, l’utente avrà a disposizione l’attivazione del riconoscimento vocale, tramite l’opzione Voice Match, oppure con le levette di accensione (soprattutto nei dispositivi più vecchi). 

Una volta che si procederà con l’attivazione, il dispositivo richiederà di pronunciare per tre volte di fila la frase “Ok Google” come comando di riconoscimento. Una volta completata questa procedura, l’Assistente Google sarà pronto a rispondere a qualsiasi chiamata ogni volta che sentirà pronunciare, dal proprietario del dispositivo, il comando Ok Google oppure mantenendo il tap al centro del menu di controllo.

Richiamare Ok Google

Una volta che sarà attivo, sarà possibile parlare direttamente con l’assistente utilizzando i comandi vocali. Ad esempio, una delle funzioni pensate per chi non è avvezzo a questo genere di servizi riguarda la richiesta, sempre vocale, dell’illustrazione di ciò che lo stesso assistente è in grado di fare.

Assistente Google su Android Wear

Google Assistant è disponibile anche sui dispositivi indossabili Android Wear, almeno 2.0 o versioni successive. 

Su alcuni di questi, l’assistente è disponibile solo in lingua inglese, ma il team di Google assicura che nei prossimi mesi l’aggiunta della lingua italiana dovrebbe essere disponibile in maniera normale anche per i dispositivi più vecchi, in modo da aumentare l’inclusione nei sistemi aperti.

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